Salvini a Dritto e Rovescio: intervista 9 gennaio 2025
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Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini fa secca la sinistra: l’affondo in diretta tv

Matteo Salvini

Intervenuto a ‘Dritto e Rovescio’ su Rete4, Matteo Salvini ha commentato alcuni dei temi caldi dell’attualità italiana.

Il vicepremier italiano Matteo Salvini è stato ospite della trasmissione di Rete4 ‘Dritto e Rovescio’ con Paolo Del Debbio e ha affrontato diverse tematiche importanti, sia a livello personale che in relazione alle problematiche dell’Italia. Il leader della Lega è tornato sul processo Open Arms ma anche sul Capodanno islamico al Duomo e il caso Ramy. Su tutti gli argomenti non sono mancate frecciatine alla sinistra…

Matteo Salvini
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Salvini torna a parlare di Open Arms

Tra i primi passaggi dell’intervista a ‘Dritto e Rovescio‘ con Paolo Del Debbio, spicca sicuramente il commento dopo la fine positiva del processo per il caso Open Arms che lo ha visto coinvolto. In questo senso, Matteo Salvini ha detto: “Un conto è commentarlo in uno studio tv, un conto è quel venerdì di fine dicembre quando vai in Aula alle nove della mattina e quando poi il giudice si alza e dice ’ci vediamo alle sette per la sentenza’ […]. Quelle otto ore sono lunghe. Nessuno mi restituisce tre anni di processi e di insulti. Ho fatto quello che gli italiani mi chiedevano di fare e invece qualcuno della sinistra ha detto ‘deve andare a processo’…”.

La frecciata su Capodanno islamista a Milano e caso Ramy

Importanti i passaggi anche sul Capodanno islamista a Milano al Duomo: “C’è un silenzio surreale da parte della maggioranza dei giornali e delle televisioni. Ci sono discussioni giuste sul patriarcato quando c’è un delinquente italiano che uccide una ragazza e quando invece ci sono denunce di reati sessuali nel cuore dell’Italia, scompare il patriarcato. Il problema non è il colore della pelle, è che un certo tipo di subcultura di fanatismo islamico non è integrabile […]”.

Salvini ha anche parlato del caso Ramy, l’egiziano morto nell’inseguimento con le autorità nel quartiere Corvetto: “Quando c’è la morte di un ragazzo è sempre una sconfitta. Ho ascoltato con estremo interesse da genitore le parole composte dei parenti e della fidanzata di Ramy, nel loro dolore sono stati inappuntabili mentre alcuni a sinistra… Sulla famiglia giù il cappello. Detto questo, io penso che l’ultima delle cose utili da fare sia perseguire i carabinieri perché hanno fatto il loro lavoro“.

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ultimo aggiornamento: 10 Gennaio 2025 9:54

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